Uno spazio narrativo per raccontare i punti di vista, le suggestioni, le riflessioni sul continente africano, visto da dentro, dalla voce di chi è stato in Africa, ma anche da fuori, dall’Italia e dalla tanta “africanità” che in essa vive. Un'Africa che vive a sud del Sahara, ma che incontriamo anche sulle nostre strade, nelle nostre città. Un'Africa che, consapevoli o meno, ogni giorno incrocia le nostre vite.

lunedì 27 gennaio 2014

Sud Sudan: ecco perché, oggi più che mai, vogliamo esserci

In Sud Sudan la guerra civile ha già provocato, da dicembre a oggi, mezzo milione di sfollati e migliaia di feriti. AMREF sta intervenendo negli ospedali di Wau, Kwajok, Rumbek e Juba Teaching Hospital. L'appello del Direttore di AMREF Italia.

Il Sud Sudan è nato, come nazione, dalle macerie di un pluridecennale conflitto con il nord del paese. Nel corso di vent'anni di guerra tutte le sue infrastrutture sono andate distrutte, i tassi di malattia e di mortalità sono cresciuti esponenzialmente e vi è stata una quasi totale assenza di scolarizzazione ad ogni livello. Lavoriamo a fianco della popolazione civile del Sud Sudan sin dal 1998, formando il personale sanitario essenziale per la tutela della salute della popolazione e per la costruzione del suo futuro. Abbiamo formato gran parte del personale che oggi, intensamente e quotidianamente, sta lavorando a fianco dei civili vittime e in fuga dalla violenza e, non appena le condizioni lo permetteranno, riprenderemo in mano questo essenziale percorso di costruzione del futuro. Oggi desideriamo essere al fianco del Sud Sudan per lenire l'impatto dell'emergenza. Negli ospedali del paese giacciono migliaia di feriti bisognosi di cure ma mancano il personale specializzato, gli strumenti e i farmaci necessari per curarli. Il nostro servizio dei Flying Doctors ha identificato gli ospedali dove l'emergenza è maggiore e sta reperendo, nei paesi limitrofi, i medici, i chirurghi, le infermiere, i materiali necessari ad intervenire. Dall'Italia lanciamo un appello alla solidarietà per reperire i fondi per finanziare questa urgente ed essenziale iniziativa umanitaria, che non può essere in alcun modo posticipata.

Tommy Simmons, Direttore AMREF Italia

Per aderire all'appello:
 C/C POSTALE 350 23 001 - BONIFICO IBAN IT19 H01030 03202 000001007932
Intestato ad AMREF Italia onlus, causale "Emergenza Sud Sudan"
Donazioni online con carte di credito circuito VISA e Mastercard - Paypal su www.amref.it

mercoledì 8 gennaio 2014

Nuovi punti di vista

Tra settembre e novembre 2012, Concita De Gregorio, Elasti, Clara Sereni , Paola Soriga e Chiara Valerio hanno viaggiato con AMREF nei villaggi, tra le comunità di Kenya, Tanzania, Uganda ed Etiopia, entrando in relazione con tradizioni, storie, passioni, paure e speranze. Hanno incontrato le donne che in Africa vivono e lavorano: madri e nonne nella quotidiana sfida per la sopravvivenza; studentesse determinate e piene di aspettative; ex bambine soldato; infermiere e ostetriche che percorrono chilometri per portare informazione e cure sanitarie nei villaggi remoti; piccole imprenditrici che conducono microimprese negli slum di città tentacolari. I loro racconti sono diventati un libro che AMREF ha distribuito gratuitamente il 13 dicembre 2013 in allegato al Venerdì di Repubblica. 

 Elasti a Kampala, Uganda

Ma dopo il punto di vista femminile sulle donne d'Africa e sul contesto in cui vivono, qualcosa ancora mancava: una chiave di lettura diversa, una prospettiva inedita, un punto di vista maschile. Per questo AMREF nel 2013 ha invitato tre scrittori a ripercorrere quelle stesse strade, per poi narrarne in altrettanti nuovi racconti. Il Senegal è stato la "prima Africa" per Paolo Nori nel mese di agosto; Claudio Rossi Marcelli è stato in Kenya in settembre e Giobbe Covatta, storico testimonial di AMREF, ha visitato il Mozambico nel mese di ottobre. I racconti nati dopo questi viaggi sono stati letti dagli stessi autori, sempre su Radio3, dal 24 al 26 dicembre 2013. 

 Claudio Rossi Marcelli a Mboni, Kenya

Ecco dove riascoltare tutti i racconti