In Sud Sudan la guerra civile ha già provocato, da dicembre a oggi, mezzo milione di sfollati e migliaia
di feriti. AMREF sta intervenendo negli ospedali di Wau, Kwajok, Rumbek e
Juba Teaching Hospital. L'appello del Direttore di AMREF Italia.
Il Sud Sudan è nato, come nazione, dalle macerie di un pluridecennale conflitto
con il nord del paese. Nel corso di vent'anni di guerra tutte le sue infrastrutture
sono andate distrutte, i tassi di malattia e di mortalità sono cresciuti
esponenzialmente e vi è stata una quasi totale assenza di scolarizzazione ad
ogni livello. Lavoriamo a fianco della popolazione civile del Sud Sudan sin dal
1998, formando il personale sanitario essenziale per la tutela della salute
della popolazione e per la costruzione del suo futuro. Abbiamo formato gran
parte del personale che oggi, intensamente e quotidianamente, sta lavorando a
fianco dei civili vittime e in fuga dalla violenza e, non appena le condizioni
lo permetteranno, riprenderemo in mano questo essenziale percorso di
costruzione del futuro. Oggi desideriamo essere al fianco del Sud Sudan per
lenire l'impatto dell'emergenza. Negli ospedali del paese giacciono migliaia di
feriti bisognosi di cure ma mancano il personale specializzato, gli strumenti e
i farmaci necessari per curarli. Il nostro servizio dei Flying Doctors ha
identificato gli ospedali dove l'emergenza è maggiore e sta reperendo, nei
paesi limitrofi, i medici, i chirurghi, le infermiere, i materiali necessari ad
intervenire. Dall'Italia lanciamo un appello alla solidarietà per reperire i
fondi per finanziare questa urgente ed essenziale iniziativa umanitaria, che
non può essere in alcun modo posticipata.
Tommy Simmons, Direttore AMREF Italia
Per aderire all'appello:
C/C POSTALE 350 23 001 - BONIFICO IBAN IT19
H01030 03202 000001007932
Intestato ad AMREF Italia onlus, causale
"Emergenza Sud Sudan"
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