Uno spazio narrativo per raccontare i punti di vista, le suggestioni, le riflessioni sul continente africano, visto da dentro, dalla voce di chi è stato in Africa, ma anche da fuori, dall’Italia e dalla tanta “africanità” che in essa vive. Un'Africa che vive a sud del Sahara, ma che incontriamo anche sulle nostre strade, nelle nostre città. Un'Africa che, consapevoli o meno, ogni giorno incrocia le nostre vite.

giovedì 7 marzo 2013

Nairobi, aeroporto, 29 ottobre 1012

Chiara Valerio
4.10 am. Al gate 6 - transiti - persone che russano, altre che parlano sommessamente, il flusso continuo delle breaking news di Al Jazeera e il suono di un carillon che, tre file più in là, viene acceso e spento per far addormentare un bambino attaccato con un panno alla schiena della madre. Quando piange, la donna si piega per farlo stare in orizzontale, come su un lettino. Dalla finestra si vedono le piste di atterraggio, quiete e quasi deserte, vista l'ora. Da un buco in una finestra, che subito mi aveva rallegrato, adesso entra l'aria satura di fumi di gomma e di benzina che si respiava all'aeroporto del Cairo.

6.09 am. è giorno pieno. Ed è piena anche la sala d'aspetto del gate 6. Molti asiatici, molti bianchi con passaporto sudafricano. Fuori è tutto piatto, terra e cielo sono privi di variazione, sembrano perenni, durevoli, risalenti nel tempo e nello spazio. L'orizzonte non è un filo, ma un nastro, spesso. 

Chiara Valerio

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